La sessualità in gravidanza

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Il tema della sessualità durante la gravidanza è oggetto di particolare interesse perché è circondato da pregiudizi, tabù e silenzio.

Un tempo essa era condannata tanto che il sopraggiungere di problemi durante o alla fine della gravidanza (aborto, nascita di un bambino malformato o in cattiva salute) era spesso attribuito all’abuso delle pratiche sessuali, soprattutto se queste avvenivano illegalmente.

Si pensava infatti che l’attività sessuale costituisse un rischio per il bambino oltre che sotto l’aspetto fisico, soprattutto sotto quello psichico, perché induceva la donna a vivere emozioni e piaceri incompatibili con la completa dedizione al figlio richiesta dal suo stato.

Al giorno d’oggi, anche se sono stati superati molti dei pregiudizi di un tempo, e anche se vi è maggior libertà di costumi, si parla ancora con difficoltà della vita sessuale della gestante. Il discorso spesso causa perplessità e imbarazzo, come se fosse inammissibile per la donna incinta provare o suscitare un certo tipo di desiderio. La  supposizione che la gravida  si  astenga  più  facilmente  dalle  pratiche  sessuali  per motivi di ordine precauzionale , non tiene conto dell’aumento del desiderio sessuale che molte donne notano durante la gravidanza. Esso è dovuto alla  riattivazione dei desideri infantili con conseguente aumento della sensibilità erogena (in particolare della voluttà genitale) e alla liberazione dalla paura di restare incinta. Proprio quest’ultimo aspetto costituisce la motivazione conscia addotta dalle gravide che giustificano così il cambio di partner durante questo periodo. A questo proposito si deve tener presente che una partner incinta smuove nell’uomo emozioni molto profonde, in grado non solo di inibire ma a volte anche di eccitare intensamente la sua sessualità.

Nelle donne in cui la gravidanza provoca  un netto aumento della libido, spesso si notano anche variazioni del  comportamento sessuale. Certe gravide, per esempio, spinte a intensificare la loro attività sessuale, si concedono forme di soddisfazione altrimenti censurate, come la masturbazione e i rapporti orali e/o anali con il pretesto di salvaguardare il feto, dunque per motivi precauzionali.

Un discorso a parte (che sarà oggetto di un prossimo approfondimento) merita la sessualità in gravidanze cercate/ottenute grazie alla PMA.