L’evoluzione del portare
“La fascia è una modalità (diversa) per stare (bene) insieme “ (1)
In tempi moderni portare in fascia può prendere nuovi significati: il supporto con cui viene trasportato il bambino adesso sicuramente è una alternativa tra le tante oppure una scelta ottima e ben ponderata a differenza della necessità di sopravvivenza di un tempo .Vi spiegherò perchè.
Oltre a benefici per la crescita e lo sviluppo dei bambini (documentati scientificamente) “sembra che le maggiori dimensioni del cervello umano furono rese possibili proprio dall’invenzione di supporti per portare i bambini” (2) Adesso quando portiamo un bambino in fascia non stiamo utilizzando un mezzo di trasporto o comunque uno strumento che ci . permette di avere le mani libere. Il portare diventa uno stile di vita come è lo Yoga stesso, una scelta che anche dal punto di vista energetico presenta vari benefici.
A livello energetico ogni persona ha un proprio spazio personale, ovvero una sorta di raggio che parte dal suo centro e si diffonde sempre più lontano . Quando portiamo cuore a cuore il nostro bambino, gli stiamo quindi permettendo di sostare nella parte più intima e privata del nostro spazio personale, all’altezza del quarto chakra ( – Anahata è il quarto chakra, o chakra del cuore, “il centro del perdono”, la fonte del vero amore e di ogni sentimento; è connesso alle relazioni personali ) e questo può portare a sentire sentimenti contrastanti come gioia e beatitudine ma anche sensazioni di invadenza di messa a nudo che creano agitazione, sia alla mamma (o a chi porta) che al bambino.
Portare cuore a cuore è un’esperienza bellissima, non solo di piena condivisione e apertura con il nostro bambino, ma anche come mezzo per affrontare le nostre difficoltà e trovare la forza per superarle. Avere qualcuno costantemente sul nostro cuore può portare all’emergere di traumi, ricordi o sofferenze vissute nel passato. Affrontare questo insieme ad una pratica Yoga, è una valido mezzo per poter rivivere quelle sensazioni provate da bambini, dar loro nuovi o altri significati, che ci aiutano, in modo più o meno consapevole, a maturare la nostra genitorialità.
Perchè praticare Yoga in fascia con il proprio bambino? Perchè ogni momento della nostra vita porta a “sentire” emozioni diverse e una nuova consapevolezza.
E questo capita sia a chi praticava già prima della gravidanza, sia a chi ha iniziato a praticare in gravidanza .
Infatti quando ci si approccia allo yoga non c’è da porre troppa attenzione alla tecnica e quindi alla posizione (asana) perché e una minima parte della pratica dello Yoga in Fascia. Nello Yoga c’è amore, rispetto, condivisione, pulizia, purificazione, gentilezza, c’è ascolto del divino dentro e fuori di noi (1).
Lo Yoga in fascia si pratica in cerchio non solo fisicamente, avendo coscienza del proprio corpo nello spazio circostante, ma lo si fa anche simbolicamente . Il cerchio ci ricorda che siamo allo stesso livello dove non ci sono maestri ed allievi ma persone che condividono il proprio sentire, la propria esperienza e anche il proprio vissuto, se lo si vuole.
Nel cerchio non siamo sole e se allunghiamo la mano possiamo trovare quella della nostra sorella, nel cerchio tutte le mani possono aiutarsi, una osserva l’altra, una tiene d’occhio il bambino dell’altra. E se alla fine della lezione ti sembrerà di non aver fatto solo posizioni yoga ma di aver sentito nuova energia, una connessione cosi forte, una rete di mamme che si è creata, un nuovo modo di sentire, vivere e comprendere il tuo bambino, allora puoi dire di aver compreso in pieno la pratica dello Yoga in Fascia.
1.Yoga nel post Parto Yoga in fascia Overture Edizioni
2.Timothy Taylor – Università di Bradford – La scimmia artificiale).
Martina Matarese Insegnante di Yoga in Fascia® 2019