La gravidanza gemellare

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La gravidanza gemellare è un evento fisiologico caratterizzato da una gestazione in cui si sviluppa in utero  un numero di feti superiore ad uno.

Vari sono i  fattori che predispongono alla gemellarità: l’età materna superiore a 35 anni, l’ereditarietà materna, la nazionalità ( è molto più frequente nei paesi africani che in quelli  orientali), le tecniche di fertilizzazione.

Nella specie umana la gravidanza gemellare è un evento piuttosto infrequente: la gravidanza bigemina si verifica in un caso su 80 gravidanze e  quella trigemina in un caso su 800.

A partire dal 1975 si è verificato un aumento dell’incidenza delle gravidanze plurime a causa delle tecniche di fecondazione, infatti  l’induzione dell’ovulazione  e le varie modalità di fecondazione in vitro producono gemellarità nel 10-35 % dei casi.

I gemelli possono distinguersi in base alla loro origine (ossia a come è avvenuta la fecondazione) e possono essere gemelli veri (monozigoti) o falsi (bizigoti, cioè fratelli nati contemporaneamente)

Gravidanza monozigote

La gravidanza monozigote (che capita in un terzo dei casi di gravidanze gemellari ) è determinata da un solo spermatozoo che feconda un ovocita; è frutto di pura casualità biologica e non è influenzata da fattori esterni .

La cellula fecondata si suddivide in due parti da cui originano due embrioni aventi lo stesso patrimonio genetico e quindi lo stesso sesso e caratteristiche fenotipiche identiche.

Se la separazione dell’uovo è precoce, cioè avviene nei primi quattro giorni, si formano due sacche amniotiche e due placente. La gravidanza è definita “bicoriale e biamniotica”.

Se la separazione è più tardiva e avviene dal quarto all’ottavo giorno, si formano due sacche amniotiche e una sola placenta. La gravidanza è definita “monocoriale e biamniotica”

Se la separazione è ancora più tardiva e avviene dopo l’ottavo giorno, si forma un solo sacco amniotico e una sola placenta. La gravidanza è definita monocoriale e monoamniotica.

Dopo il tredicesimo giorno  si formano i gemelli congiunti o siamesi. Si tratta di un evento molto raro in cui gli  organi e i tessuti comuni ai due embrioni  presentano gravi malformazioni  che spesso sono causa di morti premature anche intrauterine.

Gravidanza bizigote

La gravidanza bizigote (che capita in due terzi dei casi di gravidanze gemellari ) è determinata da due spermatozoi che fecondano due ovuli diversi . E’ sempre bicoriale  biamniotica e attualmente è spesso il risultato del trattamento  dell’infertilità con superovulazione e produzione di follicoli multipli.

Attualmente in Italia ogni anno si registrano circa 5600 gravidanze bigemine e circa 280 gravidanze trigemine . L’ecografia effettuata alla 7°-8° settimana di gestazione permette di diagnosticare una gravidanza plurima.

 Problematiche delle gravidanze gemellari

 Nel primo trimestre il maggiore aumento dell’ormone della gravidanza betaHCG è responsabile di una maggior sintomatologia digestiva, con intensificazione di nausea e vomito.

Possono esserci maggiori rischi di diabete gestazionale, ipertensione, anemia.

Nell’ultimo trimestre l’aumento di volume dell’utero è responsabile di maggiore incidenza di ritenzione idrica, varici, emorroidi.

L’incremento ponderale è ovviamente maggiore come più frequente la stanchezza.

I rischi fetali sono l’abortività,  legata principalmente al fatto che l’utero non è fatto per ospitare due feti. I difetti di impianto e  le  malformazioni embrionali gravi sono la causa più frequente di esito abortivo; i ritardi di crescita, molto frequenti, che possono interessare entrambi i gemelli o provocare discordanze di accrescimento tra i due feti ; il parto pretermine

Spesso le presentazioni fetali sono incompatibili con il parto naturale, che avviene solo per feti in presentazione di vertice e in assenza di patologie materne o fetali. Il taglio cesareo costituisce dunque la scelta adottata più frequentemente nelle gravidanze gemellari.

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In latino Gemellus significa “ doppio”: due individui nati durante lo stesso parto ma in momenti diversi.

In inglese la parola twins deriva da un antico vocabolo anglosassone che indica due fili di lana dalle fibbre intrecciate al punto che e’ impossibile sbrogliarle.

La nascita di gemelli è sempre stata considerata un evento singolare che mette in discussione il senso di unicità dell’individuo, che suscita interesse, attrazione, repulsione e curiosità  anche per l’aspetto strano che li rende più simili a feti che a neonati (spesso la loro nascita è prematura) o per le malformazioni che compaiono più frequentemente che nei feti singoli.

In base alle diverse culture, la gemellarità è vista in modi diversi, che vanno dalla venerazione alla profonda avversione. In oriente ii gemelli sono considerati esseri soprannaturali con un’unica anima, adorati come dono divino ma spesso anche oggetto di attrazione sessuale, persino di pedofilia. In molti paesi dell’Africa invece sono considerati come forieri di disgrazie, a causa del rischio che comportano.[/vc_message]