Scegliere il servizio educativo per la prima infanzia: consigli per genitori consapevoli

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Scegliere il servizio educativo per la prima infanzia: consigli per genitori consapevoli La scelta di iscrivere il proprio figlio a un servizio per la prima infanzia, sempre più obbligata in una società come la nostra, pone genitori e caregiver in una posizione di grande vulnerabilità. Spesso, però, manca un supporto concreto, e ci si scontra con pregiudizi che accrescono ansia e preoccupazioni. Nascono nuovi interrogativi: come scegliere un servizio educativo? Avrò fatto la scelta giusta? È fondamentale riconoscere che tutte le emozioni che emergono in questa fase sono legittime. Non esistono emozioni giuste o sbagliate: state prendendo decisioni per un essere che dipende completamente da voi e ogni sentimento è valido. Nel servizio in cui lavoro, vedo spesso genitori che iniziano a informarsi già durante la gravidanza o con i loro neonati in braccio. Questo è comprensibile: la disponibilità di posti nei servizi per la prima infanzia è spesso limitata e si vuole scegliere il meglio per il proprio figlio. Questo articolo vuole essere un aiuto concreto per affrontare questa decisione, anche se non esiste una “ricetta unica”. Esistono diverse tipologie di servizi educativi, ognuna con caratteristiche specifiche. I nidi d’infanzia e i micronidi accolgono bambini dai 3 ai 36 mesi, promuovendo cura, autonomia e socializzazione. Offrono continuità educativa con la scuola dell’infanzia e forniscono servizi come pranzo e riposo. Le sezioni primavera, invece, accolgono bambini dai 24 ai 36 mesi e sono spesso integrate con scuole dell’infanzia per garantire continuità. Esistono poi i servizi integrativi: gli spazi gioco, dedicati ai bambini dai 12 ai 36 mesi con una frequenza massima di cinque ore giornaliere; i centri per bambini e famiglie, che ospitano piccoli con un adulto accompagnatore; e i nidi famiglia, che offrono un ambiente più raccolto e domiciliare. Questa panoramica è un ottimo punto di partenza per orientarsi, anche se non tutti i servizi sono disponibili ovunque in Italia. Una volta individuata la tipologia, è essenziale scegliere, selezionare e visitare la struttura dove i vostri piccoli trascorreranno del tempo. Inizialmente, si possono selezionare diverse strutture per poi scegliere quella che più vi convince. Per farlo, può essere utile chiedere alla coordinatrice se è possibile visitare gli spazi: osservateli, domandatevi se sono sicuri e stimolanti e se il vostro piccolo è già con voi, provate a immaginarlo in quel contesto. Portatelo con voi. Tenete conto dei loro bisogni: ad esempio, se avete un bambino ad alto contatto, verificate che il servizio disponga di fasce o marsupi. Vi darà modo di capire anche la predisposizione del servizio ai bisogni individuali. La visita degli spazi può essere l’occasione per fare delle domande da quelle “pratiche” come gli orari di apertura o le tipologie di rette a quelle più specifiche calate sulle vostre esigenze specifiche. In generale, sia che il piccolo sia già nato, sia che sia ancora in pancia, cercate la qualità del servizio. Quale approccio prediligono? Qual è il progetto educativo? Come si svolge la giornata? Altri indicatori utili possono essere: il rapporto numerico tra educatrici e bambini e la formazione del personale educativo. E dopo la scelta? Come capire se avete fatto quella giusta? I bambini, anche molto piccoli, sono in grado di comunicare se stanno bene o meno: osservate il loro comportamento. Il personale educativo dovrebbe essere disponibile a rispondere alle vostre domande e dubbi, offrendovi supporto. Confrontarsi con altri genitori che hanno già frequentato il servizio può essere utile, ma ricordate che ogni esperienza è soggettiva: ciò che è adatto a un bambino e alla sua famiglia potrebbe non esserlo per un altro. Un proverbio africano dice che “per crescere un bambino ci vuole un villaggio”: il servizio educativo che sceglierete diventerà parte del vostro villaggio, accompagnandovi nel meraviglioso viaggio con vostro figlio. Per questo, è essenziale scegliere con cura, pensando al benessere del vostro bambino e alle vostre esigenze come famiglia. Prendetevi il tempo necessario per questa scelta e affidatevi al vostro istinto: il vostro bambino vi mostrerà se siete sulla strada giusta.

Dott: Chiara Mauri