Non lasciamoci omologare: ciascuno di noi è un essere unico!

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Certo la biologia del corpo umano è la stessa in ciascuno di noi.

Ma i sottili equilibri che regolano l’immunità, il sistema nervoso, il sistema ormonale e le emozioni sono diversi da individuo a individuo in termini di quantità e responsività.

Così come non tutti portiamo lo stesso numero di scarpe, per fare un esempio banale, non abbiamo gli stesso livelli di ormoni, di neurotrasmettitori cerebrali e soprattutto di recettori che mediano la risposta del corpo agli stimoli. Pertanto la cosa più importante da fare in materia di prevenzione delle patologie è ascoltare prima di tutto noi stessi.

Il primo dovere del paziente non è quello di informarsi capillarmente sulla patologia, perché non è quello che compete al non addetto ai lavori. La prima cosa importante è quella di ascoltare il proprio corpo e riportare le variazioni percepite al medico che ne saprà fare buon uso per personalizzare la terapia.

In materia di prevenzione infatti hanno particolare valore i sintomi cosiddetti funzionali, quelli che non sono legati a qualche alterazione diagnosticabile con gli esami, bensì che hanno valore di segnale. dovuti a piccole alterazioni nella funzionalità del corpo.

Ascoltare e correggere errori più o meno grandi nello stile di vita rappresenta la prima e più importante azione in termini preventivi.

Se questo vale per tutta la vita, è ancora più importante in un momento delicato come quello della gravidanza e ci aiuterà poi a insegnarlo ai nostri figli.

Dott. G. Maggi 

Specialista in ginecologia, ostetricia, endocrinologia, omeopatia, medicina integrata